Chiesa di San Francesco Di Paola
La Chiesa dedicata al Santo paolano, è stata edificata nell’XIX secolo. La chiara facciata è sormontata dalla struttura campanaria ed è caratterizzata da un portale lapideo, al di sopra del quale campeggia uno stemma, e da una finestra delimitata da una cornice in pietra. L’interno della chiesa è composto da un’unica navata e conserva: un affresco raffigurante San Francesco di Paola collocato sull’altare ed eseguito dall’artista Ritacca nel 1980, due statue anch’esse dedicate al Santo paolano, un organo del ‘900 e gli affreschi che ritraggono i miracoli di San Francesco, realizzati dal pittore Greco.
Chiesa dell’Immacolata
Chiesa dell’Assunta
Tra le principali chiese, di notevole interesse architettonico è la Chiesa dell’Assunta la cui fondazione si fa risalire intorno alla seconda metà del 1100. Posta al centro del paese, ad essa è annessa la Cappella dell’Immacolata affaccia su uno spiazzale pubblico. La chiesa subì ingenti danni conseguentemente al terremoto del 1854 che la fece crollare quasi completamente. Oggi si presenta con linee sette-ottocentesche frutto dei vari interventi di consolidamento e di restaur schema planimetrico è a croce latina. La struttura si compone di un’aula divisa da filari di pilastri in tre navate. I capitelli, posti sui pilastri, svolgono motivi decorativi e sono ornati da fogliame d’ispirazione classica. L’absid
e del coro ligneo, di notevole bellezza, realizzato nel 1922. Dietro l’altare in marmo policromo, una nicchia con cornice lapidea, finemente lavorata, nella quale è
conservato un affresco dell’Assunta in buona parte affrescata con immagini sacre. Sul presbiterio è impostata una cupola semisferica sostenuta da archi a tutto sesto. Una balaustra in legno delimita l’abside dal presbiterio. Al lato del presbiterio vi è il pu raffiguranti l’Assunta, San Luigi Gonzaga Sacro Cuore.
Di particolare interesse architettonico è la cantoria; situata in corrispondenza dell’entrata principale, è retta da colonne di chiaro stile neoclassico ed è impreziosita con cornicioni, stucchi e dipinti. La facciata è, nella parte centrale, più elevata. Il prospetto principale è suddiviso in tre parti da lesene.Le lesene salgono sino al cornicione classico del frontone. Nelle ricche prospettive della facciata principale l’ordine inferiore acquista maggiore importanza. Infatti, la Chiesa dell’Assunta ha tre portali in tufo con un motivo floreale che ne impreziosisce quello centrale scolpito nel 1863. L’ordine superiore è caratterizzato da una grande finestra centrale incorniciata dalle lesene. La chiesa manca di un campanile; le campane trovano alloggio in una specie di nicchia posta sul tetto.
Nel bel mezzo di Marano Marchesato sorge la Chiesa dell’Assunta, costruita nel XII secolo ma più volte rimaneggiata per via dei danneggiamenti dovuti agli eventi sismici che nel corso dei secoli hanno interessato l’area. Ogni volta si procedeva al restauro e all’ammodernamento secondo lo stile del tempo, cosicché oggi la Chiesa dell’Assunta è un insieme di tracce architettoniche delle diverse epoche, specie del Settecento e dell’Ottocento. E’ rimasta inalterata, di fatto, solo la tradizionale struttura con pianta a croce latina a tre navate. La facciata, molto elaborata, è ornata da lesene che la suddividono in tre parti e da marcapiani che delimitano due livelli. Quello inferiore è caratterizzato da 3 portali ottocenteschi in tufo finemente intagliati, mentre quello superiore è dominato da un’ampia finestra ornata anch’essa da lesene. Contrariamente al solito, la Chiesa dell’Assunta non è dotata di campanile: le campane sono infatti poste in uno spazio ricavato sopra il tetto. Le tre navate interne sono delimitate da due file di colonne, i cui capitelli sono decorati con motivi floreali che ricordano lo stile corinzio: tutti i fregi architettonici, d’altronde, rimandano ad un gusto classico molto misurato. A ridosso dell’altare in marmi policromi troverete la nicchia in cui è custodito l’affresco dell’Assunta, corredato da una particolare cornice in pietra. Oltre alle tante immagini sacre affrescate sulle pareti ed alle statue vi invitiamo a prestare particolare attenzione al coro in legno lavorato, preparato da artigiani locali nel 1922, e alla tribuna d’organo, anch’essa caratterizzata da decorazioni e fregi classicheggianti.
In contrada Malvitani si trova la chiesa dedicata a S. Antonio, edificata nel XIX. Molto semplice nella facciata, è sovrastata da una struttura con campane. Il portale è in pietra chiara. A unica navata, ha sull’altare un quadro raffigurante Abate, ai lati le statue della Madonna di S. Antonio.
Santuario della Madonna del Carmelo
Il Santuario della Madonna del Carmelo nella località Carmine di Marano Marchesato, in provincia di Cosenza, è uno dei più antichi edifici religiosi dell’intero circondario. Secondo la tradizione, la chiesa sarebbe stata eretta nel XII secolo e ricostruita più volte: lo ribadisce la lapide che troverete all’ingresso della navata centrale, apposta un secolo fa. L’intitolazione alla Madonna del Monte Carmelo viene fatta risalire, al più tardi, al XVII secolo ed è messa in relazione con il culto della Madonna Bruna, un’icona portata in Italia dai Carmelitani Palestinesi nel medioevo e custodita a Napoli, nella Chiesa del Carmine Maggiore. Più volte restaurato, anche in tempi recenti, il Santuario di Marano Marchesato, con pianta a croce latina, presenta un bel porticato sorretto da colonne che, insieme all’ampio frontone triangolare, ricordano la facciata dei templi greci. Segnaliamo anche la torre campanaria e la particolare cupola sull’altare maggiore, messa in evidenza da colori più scuri. All’interno le 3 navate sono delimitate da archi a tutto sesto e pilastri, mentre il soffitto presenta sia una volta a botte che una a crociera. Sono diverse le opere d’arte che vi sono custodite: ricordiamo l’affresco della madonna del Carmelo sull’altare maggiore e due statue di Maria e della Madonna di Fatima. Molto particolari anche il pulpito in legno intagliato, l’acquasantiera in pietra nera e i due confessionali settecenteschi.